Commento sulla serie pittorica Visioni Stratificate :

Il racconto ora si spezza e la rappresentazione procede per illuminazioni, flash di un presente che è insieme

memoria e presagio e rivolta.

I personaggi ritratti “forano” la tela con sguardi indecifrabili colmi di segreti, che tacciono terrori, mostruosità ma

anche gioie.

Schegge di una vera e propria metafisica del quotidiano, nel quale la materia pittorica è corpo e tessuto organico.

Le scene dei quadri, hanno quasi sempre un protagonista, uomo o donna ed entrambi vengono immortalati sulla

tela, nell’istante stesso in cui viene vissuto uno “shock”.

Non è sempre un evento che viene subito da questi personaggi a rendere particolare una scena, ma anche la

posizione del corpo, o di una parte di esso mani, piedi, occhi, ecc… che viene assunta in quel preciso istante.

Il colore e la sua densità materica, creano un corpo reale ai soggetti dipinti, il segno acquisisce le tipologie

dell’evento disperdendosi nei cortocircuiti della psiche e nei labirinti del tempo e dello spazio.